Mantenimento di prima linea con Avelumab per il carcinoma uroteliale avanzato: risultati dello studio JAVELIN Bladder 100 dopo 2 o più anni di follow-up
I risultati iniziali dello studio di fase III JAVELIN Bladder 100 hanno dimostrato che il mantenimento in prima linea ( 1L ) con Avelumab ( Bavencio ) più la migliore terapia di supporto ( BSC ) ha prolungato significativamente la sopravvivenza globale ( OS ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alla sola migliore terapia di supporto nei pazienti con carcinoma uroteliale avanzato ( aUC ) che erano liberi da progressione dopo chemioterapia in prima linea con Platino.
Il trattamento di mantenimento con Avelumab in prima linea è ora uno standard di cura per il carcinoma uroteliale avanzato.
Sono stati riportati i dati aggiornati con 2 o più anni di follow-up in tutti i pazienti, tra cui la sopravvivenza globale ( endpoint primario ), la sopravvivenza libera da progressione, la sicurezza e le nuove analisi aggiuntive.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Avelumab più la migliore terapia di supporto ( n=350 ) oppure la sola migliore terapia di supporto ( n=350 ).
Al cut-off dei dati nel 2021, il follow-up mediano è stato rispettivamente di 38.0 mesi e 39.6 mesi; 67 pazienti ( 19.5% ) avevano ricevuto 2 o più anni di trattamento con Avelumab.
La sopravvivenza globale è rimasta più lunga con Avelumab più la migliore terapia di supporto rispetto alla sola migliore terapia di supporto in tutti i pazienti ( hazard ratio, HR=0.76; P a 2 code=0.0036 ).
Anche le analisi sulla sopravvivenza libera da progressione valutate dagli sperimentatori hanno favorito Avelumab.
La sicurezza a lungo termine era coerente con le analisi precedenti; non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza con una durata del trattamento più lunga.
In conclusione, il follow-up a lungo termine ha continuato a mostrare benefici di efficacia clinicamente significativi con il mantenimento a base di Avelumab in prima linea più la migliore terapia di supporto rispetto alla sola migliore terapia di supporto nei pazienti con carcinoma uroteliale avanzato. ( Xagena2023 )
Powles T et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3486-3492
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